Il carburante più economico

Pompe di benzina, colonnine elettriche e gas: dove conviene fare rifornimento

Quale alimentazione scelgo? Questa è una delle domande più frequenti che si pone chi sta per acquistare un’automobile. Il risparmio al momento del rifornimento è un tema sensibile perché si tratta di una voce di spesa importante, soprattutto oggi, con il costo dell’energia dall’andamento degno di un ottovolante.

Prima dell’avvento dell’elettrico la risposta era più semplice: GPL e metano garantivano un costo inferiore rispetto a benzina e Diesel, e salvo esigenze particolari sono sempre stati la scelta più economica anche alla luce dei costi di manutenzione/sostituzione delle bombole.
L’alimentazione elettrica ha fatto il suo esordio sul mercato con la prospettiva di un abbattimento di questa voce di costo, ma prezzi più alti per il “chiavi in mano” e l’attuale balzo in avanti del prezzo dei kilowatt/ora rendono la scelta sicuramente conveniente solo se si fa affidamento a un impianto fotovoltaico privato per la ricarica. Viceversa la colonnina sa essere esosa quanto la tradizionale pompa del benzinaio.

A fare il punto a inizio ottobre è stato il portale DriveK, con un video sui costi di alimentazione delle automobili.
L’indagine è partita dalla percorrenza media degli italiani in auto – 11.800 km all’anno – messa in relazione coi costi e i consumi al litro, al kg o al kwh di ogni alimentazione, giungendo così alla spesa annua per i carburanti.

I DATI
All’8 ottobre 2022, il carburante più costoso è risultato la benzina, con un costo annuo di 1.282,3 euro, calcolati su una media di consumo di 15 km/l.
Seguono il metano (1180 euro annui), il Diesel (1134,1 euro annui), l’ibrido (1068,6 euro annui) e il GPL (786,7 euro annui).
La classifica è presto fatta. Ma manca qualcosa: le elettriche/Phev. Qui a fare la differenza è il prezzo dell’energia. Se si hanno abbonamenti che tengono ancora il prezzo del kwh intorno a quota 0,33 euro, allora queste motorizzazioni battono anche il GPL, attestandosi su una spesa annua di 556,3 euro. Se invece il costo supera quota 0,50 euro, allora le elettriche/Phev perdono il loro primato e, stando ai dati di Enel X che porta il kwh a 0,89 euro, rischiano di diventare direttamente i più costosi.

GPL
Se sulle elettriche è possibile intervenire sul prezzo autoproducendosi l’energia o con contratti di fornitura performanti, sulle termiche non c’è oggi alcun dubbio su quale sia il carburante più economico: è il GPL.

Il GPL è la più diffusa tra le alimentazioni alternative a benzina e Diesel. La sicurezza dei suoi impianti, il basso costo e la diffusione dei punti di rifornimento l’hanno reso un carburante performante e decisamente gradito agli automobilisti, con una platea di fedelissimi che quando cambiano l’auto partono proprio dal GPL.